Home / The Edit Progetti Spazi di lavoro aperti, creatività e atmosfere luminose: così sono gli uffici di Sauvage TV a Barcellona con Plusminus Progetti Spazi di lavoro aperti, creatività e atmosfere luminose: così sono gli uffici di Sauvage TV a Barcellona con Plusminus Gli uffici di Sauvage TV, progettati da Vania Gaetti, incarnano il modello dei nuovi spazi di lavoro contemporanei dove, oltre alla necessaria funzionalità, si promuove il benessere dei dipendenti attraverso ambienti aperti e ampi, in cui l’illuminazione gioca un ruolo centrale. La luce naturale che filtra dalle grandi vetrate dialoga alla perfezione con la collezione Plusminus, la cui versatilità permette di soddisfare le esigenze luminose di ogni spazio e funzione.Il settore della progettazione di uffici ha da tempo vissuto un cambiamento radicale nell’approccio al design degli interni. Lontani ormai dal modello tradizionale, fatto di spazi chiusi e flussi limitati di persone, i nuovi progetti sviluppati dagli studi di architettura e interior design pongono al centro il benessere dei lavoratori. A partire da lì, disegnano ambienti in grado di coniugare funzionalità e salute, creando atmosfere in cui le emozioni si intrecciano alle attività quotidiane. Questa è stata la richiesta che la società audiovisiva Sauvage TV ha avanzato a Vania Gaetti per il progetto della sua sede nella capitale catalana. La location scelta è un ex capannone industriale del secolo scorso — noto come Can Illa — che occupa un intero isolato del Distretto 22@. I suoi 650 metri quadrati garantivano fin dall’inizio l’apertura degli spazi, una buona ventilazione e un’eccellente illuminazione naturale, oltre al grande valore architettonico che di per sé possiede l’edificio. Partendo da queste caratteristiche specifiche offerte dal complesso storico, il progetto di ristrutturazione e interior design degli uffici è stato sviluppato con raffinato equilibrio, coniugando un deciso stile industriale brutalista, un cromatismo basato su vivaci tonalità primarie e una distribuzione che risponde alle diverse esigenze lavorative. Il filo conduttore è un’illuminazione che abbraccia gli spazi e li connette in modo armonioso. L’ampio hangar è stato organizzato attorno a un corridoio centrale che ne percorre quasi per intero l’asse longitudinale, collegando i diversi ambienti: l’ampia area di coworking, le zone chiuse per le registrazioni, le sale riunioni, gli uffici individuali e altro ancora. La versatilità del sistema di illuminazione Plusminus, progettato da Diez Office, si adatta perfettamente a questa varietà di spazi, offrendo la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di apparecchi regolabili in base a ogni esigenza, con la cinghia tessile come elemento chiave. La creatività luminosa resa disponibile da questo design si accorda con quella che caratterizza i progetti di Sauvage TV, giocando con l’impatto visivo delle sfere e dei diffusori lineari, sia sospesi che installati in verticale. I primi generano atmosfere ordinate e rilassanti che favoriscono la concentrazione, mentre i secondi creano un effetto più informale negli spazi destinati ai momenti sociali. In tutte le varianti, il colore scelto per Plusminus è una tonalità terrosa, in armonia con alcuni arredi e con i profili divisori vetrati. Durante la giornata lavorativa, la luce naturale — soprattutto al tramonto, con i suoi toni morbidi e avvolgenti — invita a vivere un benessere ambientale che favorisce la produttività. Al calar del sole, Plusminus prolunga l’esperienza trasformando ogni spazio con scenografie luminose creative e funzionali, calibrate sulle diverse attività, senza mai rinunciare all’obiettivo di accompagnare e amplificare le sensazioni di chi lavora fino al termine della giornata. Credits: – Project by: Vania Gaetti – Photography: Salva López Scopri Plusminus Condividere Facebook Twitter Linkedin Pinterest Pinterest Potrebbe interessarti anche Progetti Il passato e il futuro di Simon si illuminano con design efficienti e funzionali Progetti Bilanciando Estetica, Funzionalità e Sostenibilità nell’Ufficio di DLA Piper a Oslo Progetti Plusminus, un dialogo tra architettura e luce