Composta da esili fili tesi tra due anelli di alluminio, Array è un’esplorazione della luce, dello spazio e della materialità. Il designer Umut Yamac manipola strati di filo per comporre maestosi volumi tridimensionali che luccicano a mezz’aria, avvolgendo lo spazio senza invaderlo.
“Array era un progetto incentrato sull’esplorazione della corda, del potenziale del filo e di ciò che vi si poteva fare. Mirava anche a esaminare la tensione e il modo in cui poteva essere sfruttata per creare cornici spaziali di luce.”
Delicata a sufficienza da lasciar filtrare la luce, ma densa quanto basta per assumere una forma tridimensionale, Array raggiunge un senso di estrema leggerezza visiva. La collezione presenta una varietà di profili di grandi dimensioni che possono essere combinati insieme per formare un’intrigante installazione.
” Penso che Array emani una sorta di aura di mistero. Spero che permetta alle persone di godersi meglio i propri spazi. Credo che tutti noi potremmo goderceli di più.”
La distribuzione spaziale dei fili crea traslucidità e volume, mentre l’effetto di stratificazione genera l’illusione del movimento. E proprio la traslucidità è la chiave: nonostante le dimensioni dei volumi, Array non risulta soffocante nei confronti dello spazio che la circonda.
