Stories Behind: Bind

Bind è una soluzione di illuminazione ibrida che consente di creare svariate atmosfere all’interno di uno stesso ambiente. Progettata da Martín Azúa, offre ai professionisti la possibilità di sperimentare con diverse tipologie di luce e livelli di intensità, modellando lo spazio attraverso sfumature che vanno dalla luce soffusa a quella d’accento. Conosciuto per il suo approccio sperimentale al design di prodotti e ambienti, Azúa ha dato vita a un sistema versatile e connesso in modo fluido, capace di rispondere alle esigenze più complesse con una soluzione olistica.

Vibia The Edit - Stories Behind Bind

Estetica e funzione sono strettamente connesse per Azúa, che evita di introdurre elementi non funzionali al progetto. Con Bind, l’obiettivo era creare una collezione che si integrasse in modo discreto nell’ambiente, offrendo un’illuminazione efficace e intuitiva senza centralizzare l’attenzione su di sé.

“La sfida era semplificare ciò che è complesso, creare un oggetto calmo, affidabile, sobrio. Bind funziona quasi in secondo piano, finché non lo noti e ti accorgi che è un sistema estremamente raffinato.”

Vibia The Edit - Stories Behind Bind

Definito da Vibia come un vero e proprio “creatore di atmosfere”, Bind offre totale libertà compositiva, combinando luce d’accento e diffusa per modellare atmosfere ricche di sfumature. Ibrido tra illuminazione tecnica e decorativa, il sistema include versioni da superficie a soffitto e binari a sospensione. L’elemento centrale è costituito da una barra conduttiva a cui è possibile collegare diversi apparecchi, posizionabili liberamente e orientabili in varie direzioni, che diventano strumenti per dirigere lo sguardo e definire le zone di attività.

“La mia idea iniziale era cambiare il modo in cui il faretto si relaziona al binario. I binari tradizionali sono a forma di U e ospitano i faretti all’interno. Bind invece fa il contrario: una sottile piastra elettrificata a cui i faretti si agganciano con un semplice sistema a clip.”

Vibia The Edit - Stories Behind Bind
Vibia The Edit - Stories Behind Bind

Durante il processo di sviluppo, il sistema si è evoluto fino a includere elementi a sospensione di collezioni Vibia quali Skan, Slim, North, Tempo e Tube. L’opzione Tunable White consente di creare l’atmosfera ideale in ogni momento.

“L’utente dovrebbe percepire lo spazio come un palcoscenico. In uno spazio accadono tante cose diverse, e Bind può accompagnare ognuna di queste attività. Credo possa trovare posto in molti ambiti della vita: dal lavoro alla casa, fino a soluzioni più ludiche.”

Vibia The Edit - Stories Behind Bind

“In ogni progetto creativo con Vibia arriva un momento in cui il designer prende il comando. Lo sviluppo delle idee concettuali richiede tempo, soprattutto per un prodotto tecnico così complesso. In fondo, ciò che Vibia offre sono strumenti per lavorare con la luce.”

Vibia The Edit - Stories Behind Bind
Vibia The Edit - Stories Behind Bind

Bind va oltre il concetto di lampada tradizionale per creare una strategia di illuminazione completa, un sistema tecnico che si adatta alle esigenze in evoluzione dell’utente, risolvendo necessità complesse con estrema semplicità. La luce non è più un principio statico, ma uno strumento dinamico che dialoga con i nostri ritmi circadiani.

“Tendiamo a pensare alla luce artificiale come a un elemento che sostituisce quella naturale, ma in realtà spesso coesistono. La luce non è statica: è variabile. E questa variabilità può accompagnare i nostri stati d’animo. Durante il giorno siamo più attivi, mentre di notte cerchiamo intimità e raccoglimento. È una transizione interessante da esplorare”.

Vibia The Edit - Stories Behind Bind

Come Vibia, anche Azúa crede che la qualità della luce sia direttamente connessa alla qualità dello spazio. Da angoli intimi ad ambienti dinamici, Bind consente ai progettisti di creare scenari che parlano all’utente sul piano emotivo, generando comfort e benessere in ogni occasione.

“Il benessere si costruisce con pochi elementi essenziali: la luce, il calore e la soddisfazione dei bisogni primari.”

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